sabato 19 marzo 2011

Ora che la Libia è nel caos, ora che altri sono entrati nella guerra civile, rendendola pericolosamente internazionale, sperando che il popolo e la ribellione abbiano il sopravvento sui biechi interessi economici, dedico ai ribelli ed ai dissidenti in cerca di libertà questa canzone, composta anni fa, con la speranza che il cambiamento potesse migliorare le cose e condurre ad un mondo migliore. Era stato abbattuto un muro, un muro di mattoni e cemento, e certo la situazione era diversa, ma anche ora davanti è posto un muro da abbattere, quello dell'oppressione e della violenza, per cambiare le cose, se possibile in meglio...

2 commenti:

  1. da brividi:
    la canzone, la situazione paradossale, la speranza cieca e un po' ingenua che "i ribelli" ce la facciano sul serio..

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  2. il solito romanticone di dario...sposo a pieno..che spiri il vento del cambiamento!

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